
Mercoledì 25 – alle ore 19:00 – presso il PAC di Milano verrà presentato il libro di Giulia Ingarao sulla vita e le opere di Leonora Carrington, artista visionaria ed eclettica indiscutibile protagonista della storia dell’Arte del Novecento. Unica donna del gruppo surrealista capace di tenere testa a Breton, ha incarnato i due archetipi del femminile: femme enfant e femme sorcière.
Introdurrà Diego Sileo, Conservatore PAC. Seguiranno quindi gli interventi di Eva Di Stefano (Storica dell’arte contemporanea, Università di Palermo), Mercedes Auteri (Museologa e Indipendent researcher) e l’autrice Giulia Ingarao.
Il libro è frutto di dieci anni di ricerca tra Europa, Stati Uniti e Latino America, di Giulia Ingarao (1978), specialista d’arte messicana e docente di storia dell’arte presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. Un’occasione unica per scoprire la vita appassionante dell’artista, ricca di aneddoti biografici: l’incontro a Parigi con Picasso, l’amicizia con Leonor Fini, Remedios Varo, Kati Horna, Edward James, Luis Buñuel, Alejandro Jodorowsky, Octazio Paz; ma anche il matrimonio con il fotografo ebreo-ungherese Chiki Waisz, i viaggi nella foresta tropicale e nei villaggi indigeni e molti altri frammenti inediti.
Considerata una delle più grandi artiste surrealiste, la sua produzione è straordinariamente vasta e spazia dalla pittura alla scultura, dalla letteratura alle arti applicate, fino alla scenografia e al teatro. Dopo la tormentata storia d’amore con Max Ernst, la follia e la fuga dal manicomio, l’artista d’origine inglese si stabilisce prima a New York, dove frequenta la galleria Arts of this Century diretta da Peggy Guggenheim, e poi in Messico.
La cultura messicana alimenta la sua creatività stimolando la creazione di un universo iconografico e letterario popolato da figure mitologiche e fantastiche, nel quale si mischiano, in creazioni originali e raffinatissime, la profonda conoscenza del Rinascimento italiano, le forme simboliche del surrealismo e gli studi sull’esoterismo e l’alchimia.